Nascita

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Prende forma in maniera quasi prepotente. Un’anima che si impone di venire al mondo. Non lascia possibilità di replica, lei ha già deciso la posizione che assumerà e ciò che con essa racconterà a noi umili spettatori…

( work in progress)

Il rientro

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Entro in studio, la scena che mi si presenta è questa e penso: “Ah già, siete ancora tutte da sistemare, alcune di voi sono ancora per terra, nessuna è al suo posto. La serata dell’8 marzo è stato un evento importante, vi hanno osservato ed ammirato, ma ora siete nella vostra casa, potete stare tranquille”.
Ed è in quell’istante che mi rendo conto, ancora una volta, di quanto i quadri delle “anime” facciano parte di me, di quanto siano me, di come io sia forse anche gelosa di loro e mi preoccupi quasi come se fossero reali. Ma in fin dei conti sono reali, come reali sono stati tutti coloro che mi hanno dimostrato il proprio affetto condividendo con me questo incantevole momento. Un incontro di poesia e pittura, questo sarebbe dovuto essere, ma in realtà è stato qualcosa di più, molto di più. Poesie e quadri si sono confidati ed abbracciati come in un lunghissimo e meraviglioso ballo, per ore e ore, un ballo condotto con maestria, professionalità e simpatia da Salvatore Sblando.
Emozioni forti dunque, questo mi viene da dire ripensando a questa intensa serata, emozioni rafforzate dalla presenza degli amici di sempre, PieraMargherita, Marinella. Emozioni date da una inaspettata e dolcissima voce che mi dice: “Ciao Cecilia, sono Mela” ed io che non posso far altro se non abbracciarla forte, forte, incredula che sia veramente lei ad essere lì di fronte a me,  e date da un Massimo della Penna che all’improvviso arriva di soppiatto e che prende appunti per quasi tutto il tempo.
Lo so, tanti altri amici sarebbero voluti essere lì con noi, ma in realtà c’erano, erano lì. Eravate tutti lì…

ascolta2  8 marzo