Che cosa posso dire? Mi hai lasciato senza parole cara Margherita, ma in fin dei conti con i tuoi scritti fai emozionare sempre proprio tutti. Qui si parla di me però e l’emozione di fronte a queste tue meravigliose frasi, è veramente grande. Io non so usare le parole come fai tu e per raccontare sensazioni, stati d’animo, momenti di riflessione, momenti di felicità o smarrimento so solo utilizzare colori e pennelli.
Quindi grazie, cara amica mia per aver spiegato così bene al mondo questi miei ultimi lavori.
Grazie.
Mi sembra che tutto sia troppo veloce, incalzante, deciso.
Mi sembra che non ci sia più uno spazio o un tempo per fermarsi, pensare e guardare. Riuscire a godere del momento. Sedersi senza fare nulla. Sentirsi abbracciati dalla propria amata poltrona. Fare una cosa per volta. Stare rannicchiati.
Mi sembra che non ci sia più concesso un tempo di attesa, di pausa, che sia impossibile perdersi e non sapere più l’ora esatta e il giorno in cui ci troviamo. Che non ci sia un luogo giusto per un’anima pensosa, che si sofferma magari su un particolare insignificante, si smarrisce nel fluire dei suoi disconnessi pensieri, si rifugia in storie immaginarie e non.
Lo sento, lo vivo: tante, troppe voci dentro di noi, che ci bistrattano e ci contendono, che ci richiamano a ruoli ed impegni. A cose da fare, subito.
Quando ho visto i quadri…
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